Roma - Una "garanzia di stabilità" per l'Italia e "per l'Europa", nonostante il "caos politico" mostrato dai partiti in parlamento. Il Mattarella bis è accolto con un sospiro di sollievo dalle cancellerie europee e del mondo, dove il presidente della Repubblica non solo gode di stima personale ma con la sua permanenza al Colle assicura che Mario Draghi resti, almeno per il momento, alla guida del governo per portare il Paese fuori dal pantano sanitario ed economico della pandemia. Il bis, per la seconda volta nella storia repubblicana. Un plebiscito. Una richiesta corale del Parlamento, quella per Sergio Mattarella, che con 759 voti ed un lunghissimo applauso e standing ovation viene riconfermato presidente della Repubblica dopo l'elezione del 2015. Stavolta ottiene il sostegno della quasi totalità dell'arco parlamentare incrementando di 94 voti il risultato della prima elezione (665 nel 2015) e diventando il secondo presidente più eletto, dopo Sandro Pertini (832), nella storia della Repubblica. Le diverse emergenze "impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalemnte devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali differenti", sono le parole pronunciate dal Capo dello Stato dopo aver ricevuto da Elisabetta Casellati e Roberto Fico la lettera di elezione a presidente della Repubblica. Si chiude all'ottavo scrutinio una partita rimasta in stallo per sei giorni, capace di spaccare coalizioni e consumare fratture insanabili. "Una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento", fa sapere il presidente del Consiglio Mario Draghi.
La stabilità politica italiana per l'Europa diventa innanzitutto garanzia che l'Italia non deraglierà dalle ambiziose riforme finanziate dalla Ue. E che si è evitato un governo elettorale vero e proprio, con i conseguenti timori sulle possibili tentazioni di creare nuovo debito. "Caro Presidente Mattarella, congratulazioni per la sua rielezione. L'Italia può sempre contare sulla Ue", è il tweet in serata della presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si dice convinto che "l'Italia continuerà a contribuire costruttivamente alla crescita dell'Ue". Molto caloroso, anche in considerazione dell'amicizia personale tra i due, il messaggio del francese Emmanuel Macron: "Auguri, caro Sergio. "So di poter contare sul tuo impegno affinché viva l'amicizia fra i nostri paesi e questa Europa unita, forte e prospera che stiamo costruendo. Viva l'amicizia tra l'Italia e la Francia!", conclude Macron, in italiano.
Messa alle spalle l'incertezza degli ultimi giorni, la soluzione trovata a Roma rassicura insomma le istituzioni a Bruxelles, ma anche le altre cancellerie, per il ruolo che l'Italia potrà avere nella riforma del Patto di stabilità, e per la collaborazione senza soluzione di continuità con la presidenza di turno francese, soprattutto in un momento sensibile come quello che il Vecchio Continente sta vivendo nella crisi ucraina. La svolta viene salutata come la miglior soluzione possibile da quanti auspicavano stabilità e continuità nel Paese. La presenza di Mattarella e Draghi ha facilitato il cammino sulla strada della pianificazione del Pnrr. E il Colle è sempre stato un punto di riferimento per l'Europa, che ha rassicurato anche quando ha facilitato l'individuazione di vie d'uscita alle tensioni con l'Ue, evitando crisi maggiori per le tensioni politiche interne (come durante il Governo gialloverde). Rispetto al Pnrr, si ragiona ancora tra le istituzioni a Bruxelles, il successo dell'Italia è fondamentale per tutta l'Europa. Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare la risposta alla richiesta della prima vera tranche per l'Italia: entro febbraio la Commissione darà la sua opinione al comitato economico e finanziario (Cef), il braccio operativo dell'Ecofin che deve dare il via libera definitivo. E la soluzione trovata per il Quirinale è la massima garanzia che l'Italia può dare all'Europa.
E le "congratulazioni" a Mattarella arrivano via Twitter anche dal presidente americano Joe Biden. "Sono lieto di continuare i nostri sforzi per rafforzare ulteriormente i rapporti fra Usa e Italia, rafforzare la partnership transatlantica e affrontare le sfide globali comuni", ha assicurato il capo della Casa Bianca. Da Berlino arrivano i complimenti "a un amico che comprende l'importanza dell'Europa": "La Sua elezione è una buona notizia per tutti gli italiani, ma anche per noi vicini ed amici europei. L'Europa ha bisogno di un'Italia forte", ha scritto il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier in un comunicato.
Anche i media stranieri sottolineano l'importanza della stabilità che la rielezione "suo malgrado" di Mattarella può assicurare, soprattutto per le ricadute sul governo Draghi. "Qualsiasi altro risultato avrebbe destabilizzato la coalizione di governo. Il secondo mandato di Mattarella permette al talentuoso Draghi di rimanere primo ministro", sottolinea l'Economist, secondo cui "le profonde divisioni tra i partiti hanno dimostrato quanto Draghi, come Mattarella, sia indispensabile". Mentre il Wall Street Journal osserva come, "optando per mantenere gli stessi leader", l'Italia evita il "caos politico", "rassicura probabilmente gli alleati europei e occidentali dell'Italia, ma anche gli investitori". I giornali europei mettono poi pesantemente l'accento sulla "sconfitta" della politica: per il tedesco Sueddeutsche Zeitung, i più colpiti sono la destra e Matteo Salvini, la cui regia è stata "disastrosa", mentre per il francese Le Figaro "fra colpi di scena e clamorosi rovesci, tutta la classe politica italiana, di destra e di sinistra, è uscita totalmente esausta e frammentata, senza più strategia". Duro anche lo spagnolo El Mundo secondo cui l'Italia continua a soffrire "da molti decenni di ingovernabilità cronica".
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