Bruxelles - La riforma del sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (Ets) tiene banco nei lunghi negoziati del 'Fit For 55', il pacchetto di regolamenti per portare l'Ue a tagliare le emissioni del 55% al 2030 rispetto ai livelli del 1990. All'Ets sono direttamente collegati il Fondo sociale per il Clima per aiutare le famiglie contro il caro energia, e la Carbon Tax, che andrà progressivamente a sostituire le quote di emissioni gratuite. Nei prossimi mesi il Parlamento europeo, il Consiglio Ue (che rappresenta gli Stati membri) saranno chiamati a confrontarsi per raggiungere un'intesa politica con la mediazione della Commissione europea in quelli che, in gergo istituzionale, vengono chiamati triloghi.



  • ETS. Nella versione del Parlamento europeo, l'Ets - che funziona con uno scambio negoziabile di emissioni in cui viene posto un limite al diritto di emettere determinati inquinanti su un'area permettendo alle aziende di scambiarsi i diritti di emissione all'interno di tale area - alza l'asticella dell'ambizione nella riduzione delle emissioni da parte dei settori industria ed energia. Ma prevede un inizio più graduale, a causa dello scenario di guerra, per accelerare nella fase finale, nel 2029-30. Il sistema sarebbe poi esteso al trasporto marittimo e agli impianti di incenerimento e termovalorizzazione dei rifiuti municipali. Il controverso Ets bis, che coprirà trasporto su gomma ed edifici, per gli eurodeputati si deve fare. Ma dovrebbe essere limitato alle attività commerciali ed escludere gli edifici residenziali e i trasporti privati, per evitare che i cittadini debbano sostenere costi aggiuntivi alla pompa del carburante o nella bolletta del riscaldamento. Per i ministri dell'Ambiente Ue i settori dell'industria e dell'energia coperti dall'Ets dovranno aumentare lo sforzo di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030 dal 43 (previsto oggi) al 61% rispetto al 2005. Saranno eliminati i permessi di emissione gratis di cui attualmente gode l'aviazione. Il nuovo regime Ets bis a coprire per i trasporti su strada e per il riscaldamento degli edifici dovrebbe cominciare nel 2027. La Commissione proponeva il 2026. Anche le grandi navi saranno incluse nel sistema Ets e dovranno pagare per le emissioni.
  • Il FONDO SOCIALE PER IL CLIMA (che sarà finanziato con una parte dei proventi dell'Ets) approvato dal Parlamento europeo dovrebbe essere di 16,4 miliardi di euro dal 2024 al 2027, con la possibilità di raggiungere un totale di 72 miliardi di euro entro il 2032 alla luce dei prossimi negoziati sul bilancio dell'Ue e di una futura inclusione degli edifici privati ​​e del trasporto su strada nell'Ets. La Commissione europea propone 72,2 miliardi dal 2025 al 2032, mentre i Paesi membri partiranno da una posizione di 59 miliardi di euro tra il 2027 e il 2032.
  • CARBON TAX O CBAM. Per evitare la rilocalizzazione di imprese in Paesi con standard climatici meno rigorosi dell'Ue, sarà introdotto il meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera (carbon tax alle frontiere o Cbam). Con la progressiva entrata in vigore del nuovo sistema il regime delle quote di emissione gratuite sarà gradualmente eliminato. Questo, secondo il Parlamento europeo, dovrebbe avvenire tra il 2027 e il 2032, mentre per i Paesi, dovrebbe accadere in un periodo di 10 anni, tra il 2026 e il 2035, per le importazioni di prodotti in ferro e acciaio, cemento, elettricità, alluminio e fertilizzanti da Paesi con norme sul clima meno severe di quelle Ue.
 {
 "excerpt": "Nei prossimi mesi il Parlamento europeo, il Consiglio Ue (che rappresenta i Paesi membri) saranno chiamati a confrontarsi per raggiungere l'intesa politica.",
 "creationDate": "2022-07-27",
 "permalink": "https://ednh.news/it/la-riforma-dellets-un-lungo-negoziato-in-europa/",
 "language": "it",
 "categories": "Ambiente|Clima|Energia",
 "media": "Grafica animata",
 "imageFeatured": "https://ednh.news/wp-content/uploads/2022/07/tibuzzie_20220727173001604_047126f4000cec98f1a9d80e3ee9652b-scaled.jpg",
 "status": "publish",
 "authorId": "7",
 "author": "ansa"
}