Bruxelles - Il Parlamento europeo dichiara guerra ai mozziconi di sigaretta e alla plastica monouso. Non solo divieto di vendita per stoviglie usa e getta, cannucce, cotton fioc e bastoni di supporto per i palloncini, con un voto a larghissima maggioranza (571 favorevoli, 53 contrari e 34 astensioni) l'Eurocamera ha posto anche obiettivi per la riduzione di rifiuti come i mozziconi di sigaretta, la raccolta di attrezzi da pesca smarriti e gli imballaggi degli alimenti, rafforzando la strategia lanciata dalla Commissione europea, a fine maggio. A favore del provvedimento hanno votato tutti i gruppi dell'Emiciclo, ad eccezione della Lega, di un drappello di deputati di Forza Italia, degli euroscettici dell'Ukip, e di un pugno di conservatori britannici. Le nuove norme potrebbero assumere fisionomia definitiva entro fine anno o inizio 2019, per entrare in vigore nel 2021.
Gli eurodeputati hanno prolungato la lista di prodotti soggetti a restrizioni proposta dalla Commissione europea. Alle stoviglie monouso, cannucce, mescolatori per bevande, cotton fioc, bastoni dei palloncini hanno aggiunto i contenitori per fast-food in polistirolo espanso e gli articoli di plastica ossi-degradabili, come sacchetti o imballaggi. L'Eurocamera avvia la sua battaglia anche contro i mozziconi di sigaretta, con obiettivi di riduzione di questi rifiuti del 50% entro il 2025 e dell'80% entro il 2030. Come già nella proposta dell'Esecutivo Ue, i produttori di tabacco sono chiamati a farsi carico di tutti i costi di raccolta e
trattamento, compreso il trasporto.
L'europarlamento propone maggiori responsabilità anche per i produttori di attrezzi da pesca contenenti plastica, che dovranno contribuire al raggiungimento di un obiettivo di riciclaggio di almeno il 15% entro il 2025. Gli Stati membri, inoltre, dovrebbero garantire una raccolta di almeno il 50% degli attrezzi da pesca contenenti plastica smarriti o abbandonati ogni anno. Secondo il rapporto approvato a Strasburgo, sarà compito dei paesi Ue anche ridurre del 25% entro il 2025 il consumo dei prodotti in plastica per i quali non esistono alternative, come contenitori alimentari per frutta e verdura, dessert o gelati.