ROMA - Non sarà solo un Natale di chiusure, ma anche quello in cui in Italia e nel resto d'Europa partirà la campagna di vaccinazione più imponente della storia. Nel nostro Paese il piano nel quale si ripone la speranza di allentare la morsa del coronavirus è pronto: prima di Capodanno ci saranno le prime batterie limitate di vaccinazioni - forse alcune migliaia, tra categorie simbolo come i sanitari o con testimonial di richiamo -, in contemporanea con altri Paesi europei. Qualcosa di simile al V-Day auspicato dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che ha annunciato che le vaccinazioni in Europa inizieanno il prossimo 27 dicembre. A gennaio inizierà la vaccinazione di massa vera e propria. Per cominciare oltre 1,8 milioni di dosi saranno consegnate dalla Pfizer in un giorno ancora da stabilire, dopo l'autorizzazione dell'Agenzia del farmaco europea (Ema) e poi di quella italiana, l'Aifa, attese la prossima settimana, in tempi da record.

Il piano di vaccinazioni presentato dal commissario Domenico Arcuri è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e a queste ultime sono stati assegnati i primi lotti di dosi. In testa la Lombardia epicentro della pandemia in Italia con quasi 305 mila fiale. Arcuri invierà alle Regioni un 'libretto di istruzioni' per il vaccino e tutte le indicazioni per la procedura di somministrazione. Nella prima consegna la Pfizer invierà 1.833.975 dosi di vaccino, nella seconda, alcune settimane dopo, oltre due milioni e mezzo. Nella prima fase saranno vaccinati operatori sanitari e sociosanitari, pubblici e privati, nonché ospiti e personale delle residenze per anziani. Nella seconda fase della campagna ci sarà il richiamo per i primi vaccinati e si inizierà a somministrare le dosi alle categorie più fragili. Per la vaccinazione di massa il commissariato all'emergenza cerca 3 mila medici e 12 mila infermieri; da oggi si possono inviare le candidature.

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Otto italiani su 10 sono pronti a farsi vaccinare, secondo un sondaggio Demopolis per Rai Radio 1: il 40% il prima possibile, il 44% in un secondo momento. Solo il 16% non ha intenzione di farlo. Per raggiungere almeno il 70-80% della popolazione e l'immunità di gregge sarà importante una campagna informativa sul vaccino sicuro, non obbligatorio e gratuito, visto che anche tra il personale sanitario risulta esserci una quota di diffidenti o refrattari.

"Iniziamo quanto prima con la campagna di vaccinazione insieme, noi 27, iniziamo lo stesso giorno", è l'appello pronunciato all'Europarlamento dalla presidente della Commissione europea Von der Leyen. Un 'V-Day' che avrebbe un forte impatto simbolico, dopo che l'Unione si è fatta anticipare da Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada, oltre che da Cina e Russia, nell'avvio della vaccinazione. Un V-Day tutto da costruire: la Francia ha annunciato oggi che la somministrazione inizierà nell'ultima settimana di dicembre.

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