Bruxelles - Il boom dei prezzi della benzina non è solo un tema italiano, ma europeo. A registrarlo è il bollettino settimanale della Commissione che mette nero su bianco come l'aumento di accise, Iva e di altre imposte indirette all'inizio dell'anno abbiano fatto crescere i costi dei carburanti alla pompa un po' ovunque. E tra i Paesi dove la crescita ha registrato una vera e propria impennata ne spiccano due: Italia e Francia. Ovvero i Paesi che, stando all'esecutivo europeo, tassano di più benzina e diesel. La Commissione, nel bollettino, ricorda come Lussemburgo, Polonia e Svezia hanno aumentato l'Iva e le accise. Italia e Portogallo hanno aumentato le accise. Austria e Lettonia hanno aumentato le altre imposte indirette. La Francia ha interrotto lo sconto sul prezzo al dettaglio e ha aumentato le accise per il diesel. Rispetto alla prima settimana dell'anno, dal resoconto più recente curato dalla Commissione europea, è comunque cominciata una stabilizzazione. Le differenze più marcate si notano infatti tra il listino prezzi del 9 gennaio e quello del 26 dicembre, l'ultimo del 2022.

Scendendo nel dettaglio nelle mappe della Commissione Ue sui prelievi fiscali sul benzina e diesel si nota che Parigi applica tasse rispettivamente per il 54% e il 49%, Roma per il 58% e il 51%. La media europea si attesta su 50,7% e 42,1%. In Francia i prezzi sono passati da 1,65 euro al litro (benzina) e 1,74 (diesel) a 1,85 e 1,89. In Italia, secondo la rilevazione di Bruxelles l'aumento è stato da 1,62 euro/litro per la benzina e 1,69 per il diesel, a 1,81 e 1,87.

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Stabili le quotazioni in Germania, dove la benzina cala leggermente, da 1,74 a 1,71 euro/litro, e il diesel aumenta di un centesimo, da 1,81 a 1,82. In Spagna, da 1,56 e 1,64 a fine anno si è passati a 1,61 e 1,68 nel secondo rilevamento del 2023. L'aumento dei prezzi, in una manciata di settimana si è espanso a macchia d'olio, dalla Lettonia alla Bulgaria. In controtendenza, e in leggera flessione, i prezzi in Lituania: 1,49 per benzina e 1,65 per diesel a dicembre, 1,48 e 1,64 nell'ultima rilevazione.

E chi, nei mesi scorsi, ha posto un tetto nazionale ai prezzi del carburanti, non è stato risparmiato dal trend. Si tratta dell'Ungheria, che ha registrato un aumento da 1,56 e 1,78 euro/litro a 1,65 e 1,81 euro/litro. Viktor Orban nel marzo scorso impose un tetto ai prezzi di benzina e gasolio in chiave-inflazionistica, proprio mentre a Bruxelles cominciava faticosamente a farsi spazio il tema del price cap. La mossa - che consentiva alle auto con targa magiara di acquistare carburante a un prezzo più basso (1,2 euro) rispetto a quelle con targa straniera - aveva fatto infuriare l'Ue. Il commissario Thierry Breton aveva mandato una lettera di richiamo, ottenendo un secco 'niet' da Budapest. Ma la misura ha avuto effetti negativi anche in patria, svuotando le stazioni di benzina e provocando perdite alle compagnie di rifornimento, che hanno deciso di chiudere l'attività in Ungheria: a inizio dicembre l'unico fornitore rimasto nel Paese era la petrolifera Mol. Di fronte all'avanzare del caos Orban un mese fa ha stoppato la misura. E' l'aumento dei prezzi è stato sensibile: da 1,56 e 1,78 euro/litro di fine dicembre a 1,65 e 1,81 euro/litro al 9 gennaio.

 

- I RINCARI - I rincari al distributore si fanno sentire in tutto il Vecchio Continente e nell'ultima settimana a contendersi il triste primato sono stati i Paesi nordici, seguiti a ruota da Francia e Italia. Fare un pieno di gasolio agli automobilisti svedesi è costato in media 2,118 euro al litro, mentre la benzina verde più cara è stata alle pompe della Danimarca, dove ha toccato in media 1,914 euro al litro. Una classifica aggiornata al 9 gennaio che tuttavia è già stata oltrepassata - almeno per l'Italia - dai rincari degli ultimi giorni, segnati da livelli sopra ai 2 euro al litro in molte stazioni di servizio. Ecco la mappa Paese per Paese con le rilevazioni fornite dalla Commissione europea nel suo bollettino settimanale sui prezzi dei prodotti petroliferi.

BENZINA DIESEL -------------------------------------------------------- Austria             1,570       1,743 Belgio              1,691        1,726 Bulgaria          1,317        1,487 Croazia           1,388        1,627 Cipro               1,379        1,582 R. Ceca           1,510         1,560 Estonia           1,713         1,734 Finlandia      1,908         2,084 Francia          1,851         1,899 Germania      1,714         1,820 Grecia           1,855          1,791 Ungheria       1,654        1,810 Irlanda           1,553        1,670 Italia               1,812       1,868 Lettonia         1,625        1,699 Lituania          1,479       1,644 Lussemburgo 1,492      1,573 Malta              1,340       1,210 Paesi Bassi     1,803       1,774 Polonia          1,399         1,635 Portogallo     1,661         1,599 Romania         1,277       1,473 Slovacchia      1,491       1,619 Slovenia         1,272        1,506 Spagna           1,616        1,681 Svezia            1,703         2,118 --------------------------------------------------------- Eurozona     1,719      1,795 Ue                   1,674      1,772 ---------------------------------------------------------

 

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