Roma - Ritmo serrato anche per il prossimo governo per ottenere i finanziamenti previsti dal Pnrr. Il tempo di attesa per i nuovi fondi resta ora scandito dalla corsa per richiedere le tranche rimaste delle dieci rate previste dal piano.

  • Fino a oggi, Roma ha ricevuto dall'Ue quasi 46 miliardi di euro per sostenere le misure del Pnrr: i primi 24,9 miliardi di euro sono stati erogati ad agosto 2021 in forma di prefinanziamento, mentre la prima rata da 21 miliardi di euro è arrivata ad aprile.
  • Con la seconda tranche (21 miliardi) in arrivo nelle casse per novembre, ora per la terza rata - che vale 19 miliardi di euro - il governo è chiamato a raggiungere 55 obiettivi entro il 31 dicembre 2022.
  • Per accelerare l'esecuzione in agosto il governo aveva dettato precisi Linee guida, in 70 pagine suddivise tra le attività di competenza dei soggetti attuatori e quelle in capo alle amministrazioni.
  • Dal controllo delle regolarità amministrativo-contabili delle procedure e spese, all'adozione di misure di prevenzione e contrasto delle irregolarità gravi quali frode, conflitto di interessi, doppio finanziamento nonché di verifica dei dati previsti dalla normativa antiriciclaggio.
  • Le amministrazioni sono chiamate a trasmettere una rendicontazione periodica delle spese inerenti le misure (riforme e investimenti) di propria competenza; una rendicontazione semestrale di avanzamento 'milestone & target' associata alle misure.
  • Per garantire il corretto utilizzo dei fondi Pnrr, inoltre, sono richiesti dei controlli ordinari, ma anche verifiche aggiuntive, al fine di verificare la regolarità delle spese e l'adozione di misure di prevenzione e contrasto di irregolarità gravi quali frode, conflitto di interessi, doppio finanziamento, nonché verifiche dei dati previsti dalla normativa antiriciclaggio ("titolare effettivo").
  • Tutta l'attività di rendicontazione e controllo va quindi inserita in report ad hoc periodici. Il corretto ed effettivo avanzamento dei target deve, inoltre, essere assicurato attraverso controlli sulle procedure e gli atti rendicontati, i cui esiti devono essere poi tracciati in una apposita check list.
  • In aggiunta, è richiesta una 'Dichiarazione di gestione' semestrale attestante, fra l'altro, il corretto avanzamento fisico e finanziario degli investimenti e delle riforme.
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